XenServer e pfSense: problemi di rete

Tipicamente nell’ultimo periodo usiamo sempre KVM come ambiente di virtualizzazione, e come spesso capita installiamo il firewall (pfSense) come macchina virtuale. Purtroppo pfSense, o meglio FreeBSD in generale, ha problemi con la rete in ambienti virtualizzati.

La situazione tipica che si ha installando pfSense su XenServer è che:

  • la rete funziona perfettamente per tutti i client sulla LAN, incluse le connessioni locali verso le VM e dai client verso internet;
  • la macchina XenServer e le altre macchine virtuali riescono a fare ping verso l’esterno, ma praticamente tutte le connessioni TCP non funzionano, sia in ingresso che in uscita.

Essendo un bug conosciuto, e di lungo corso, negli ambienti KVM che usano i driver virtualizzati di pfSense è sufficiente selezionare la spunta Disable hardware checksum offload nelle impostazioni avanzate di rete di pfSense. 

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Nuovo virus in circolazione per Microsoft Word

Microsoft Word iconCome riporta ArsTechnica è stato rilevato un nuovo vettore di infezione tramite documenti di Microsoft Word: il documento sfrutta un bug del programma per cui non c’è ancora soluzione. L’unico modo per evitare l’infezione è prudenza ed attenzione nell’aprire documenti .doc.docx, anche se provenienti da contatti fidati. Oppure aprirli con la Modalità protetta.

La scoperta è stata fatta sabato 8 aprile dalla società di sicurezza FireEye, che in un post sul loro blog spiega che il codice presente nel documento si collega ad un server da cui scarica una pagina HTML malevola, simile ad un documento RTF. 

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Generare un certificato SSL per Zimbra con letsencrypt

letsencrypt logoLetsencrypt è un progetto nato circa due anni il cui scopo è quello di rendere più sicuro il web, rendendo semplice ed automatico (e gratuito) il rilascio di certificati SSL utilizzabili sui principali server web, a cominciare da apache passando per nginx e varnish e così via… 

Molti progetti hanno già adottato ed integrato letsencrypt, come ad esempio ISPConfig, ed anche molti hosting come Netsons.

Zimbra non ha prodotto nessun tool ufficiale per integrare questo strumento, e sebbene esistevano già documentazione (manuale) e script (semi-automatici), da oggi YetOpen offre la possibilità di automatizzare completamente il rilascio ed il rinnovo di un certificato letsencrypt per Zimbra.

Il progetto è stato rilasciato su GitHub sotto licenza GPLv3, e tutti possono quindi usufruirne, collaborare e modificare.

Una volta installato il rilascio di un certificato sarà questione di un comando:

./certbot_zimbra.sh -n

 Vediamo i passaggi completi per l’installazione.

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Come effettuare il resize di una risorsa DRBD

Se si tratta di estendere una partizione e non di ridurla, e se la risorsa si trova su un volume LVM, il ridimensionamento di una partizione DRBD è abbastanza semplice.

La prima cosa da fare è estendere il disco sottostante, su entrambi i nodi:

<code>lvextend -L +20G /dev/volgroup/drbd0</code>

Una volta fatto questo, come dice la guida ufficiale, è sufficiente lanciare (supponendo che la risorsa si chiami drbd0):

<code>drbdadm resize drbd0</code>

Possiamo quindi passare all’estensione del filesystem, che nel caso di ext4 sarà:

<code>resize2fs /dev/drbd/by-res/drbd0</code>

Et voilà, il gioco è fatto.

Le condizioni per cui questa procedura funzioni sono che:

  1. le partizioni a cui si appoggia DRBD siano estese su tutti i nodi (o avremo un errore di spazio insufficiente);
  2. ci sia un solo nodo Primary;
  3. entrambi i nodi siano in stato Connected.

E’ possibile però rinunciare all’ultima condizione. Se, ad esempio, il cluster drbd non è mai stato connesso (e quindi l’unico nodo attivo è in WFConnection) si può dire al comando di resize di fidarsi di noi. Sostituiamo quindi il secondo comando sopra con:

<code>drbdadm — –assume-peer-has-space resize drbd0</code>

e saremo in grado di effettuare il resize di drbd anche se non in Connected.

In alternativa è possibile usare il metodo manuale offline spiegato sempre sulla guida.

Per altre informazioni visitate la sezione del nostro blog.

Includere le Facebook PHP SDK 4.0 in Yii 1.1

fb sdk mashableLe nuove librerie PHP di Facebook versione 4.x, che si intefacciano con le api 2.2, usano i namespace, funzionalità non ancora usata a pieno in Yii 1.1. Secondo le istruzioni di Facebook presenti su GitHub è sufficiente definire una costante ed includere l’autoloader dell’SDK. Questa soluzione purtroppo non va a braccetto con il loader integrato di Yii.

Esiste però un’escamotage usando gli strumenti interni di Yii. La soluzione è facilmente estendibile a qualunque altra libreria che usi i namespace ed abbia bisogno di un loader.

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